In un mondo troppo spesso dominato dal demone della pesantezza, dalla rigidezza delle idee e dal risucchio asfissiante delle cose, Paolo Lagazzi ha cercato per anni, nella letteratura e nell’arte, l’orizzonte della leggerezza. Lagazzi sa mostrarci come la leggerezza si annidi, fluttuando, tra le volute del caso e il vento del destino e soprattutto sa cogliere, anche nei mondi degli autori più tragici, dolorosi e arsi, semi di quella leggerezza che è il soffio dell’altrove, la fiammella della grazia, il battito irriducibile della speranza, o quella misteriosa radice, capace di far spuntare le ali, di cui parlava Aristofane negli Uccelli.
Copertina flessibile: 302 pagine
Editore: Archinto (7 aprile 2010)
Collana: Lettere
ISBN-13: 978-8877685469